Gianni Amelio firma la Lucia di Lammermoor


Gianni Amelio, il regista de "Lamerica" e "Il ladro di bambini", firma la sua terza opera lirica (dopo "Pagliacci" e "Il tabarro", 1995, al Carlo Felice in collaborazione con Gianandrea Gavazzeni) per il teatro di San Carlo di Napoli.
Venerdì 10 febbraio il debutto, nell’ambito della Stagione Lirica e di Balletto 2011-2012, del melodramma ottocentesco di Gaetano Donizetti  reinterpretato da Gianni Amelio, scritto proprio per il Massimo napoletano nel 1935 e che mancava dalla scena del San Carlo da ben undici anni. Col oltre sessanta edizioni, nella produzione targata Amelio, vedremo nel ruolo di Lucia il soprano Jessica Pratt e nel ruolo di Sir Edgardo di Ravenswood, il tenore Gianluca Terranova.  Sul podio Nello Santi, che dirige coro (preparato da Salvatore Caputo) e orchestra del teatro, con la partecipazione del corpo di ballo del Teatro San Carlo (preparato dalla direttrice Alessandra Panzavolta).
Durante la conferenza stampa i protagonisti raccontano l'armonia e la magia creatasi grazie alla regia del maestro Amelio, una produzione che vede impegnato l'intero teatro, dal coro al balletto che rende orgogliosa Rosanna Purchia, sovrintendente del Teatro di San Carlo, perché “questa Lucia è tutta targata San Carlo. Ogni pezzo, ogni scena, ogni balletto, ogni cosa che voi vedrete sul palcoscenico è stata interamente realizzata nei laboratori di San Giovanni a Teduccio che noi abbiamo inaugurato qualche mese fa con pochi ma eccellenti artigiani del nostro teatro”. E ancor di più l’emozione dei protagonisti : "una produzione bellissima in cui c'è molta libertà nel solco della tradizione", dice una emozionata Pratt. "Si è creata tra noi una sorta di magia - le fa eco Terranova - e noi cantanti ci sentiamo al centro della produzione" .(video)

L’amore per quest’opera, la sua preferita (“ne ho viste almeno una dozzina”),  Amelio, melomane dall’età di 16 anni in cui vide a Catanzaro la sua prima opera, Il Trovatore,  la trasferisce tutta nella regia, senza stravolgere il libretto di Cammarano, i cui versi- secondo il maestro – sono all’altezza di alcuni versi del Leopardi: "io lo trovo un librettista abile, tutt'altro che banale", avverte. “Tutte le varie personalità che  hanno partecipato alla messa in scena della Lucia di Lammermoor devono chiedere grazie ad una persona sola: Gaetano Donizetti”, afferma il maestro. "Amiamo Donizetti, e ci piace obbedire a lui - spiega - questa del resto è  stata anche la molla dell'intesa che si è creata con il direttore d'orchestra, Nello Santi"."Sono al servizio di Gaetano Donizetti, non credo che nel caso di un'opera un regista debba farsi avanti a gomitate. Può dare la sua chiave di lettura, invece, essere tramite per lo spettatore". E Amelio promette "3-4 proposte mie" nella lettura del melodramma ottocentesco una delle quali proprio nel primo atto, quando l'arpa introduce a una diversa atmosfera intorno alla figura di Lucia. Felice della sua squadra 'napoletana': ”con lo scenografo Nicola Rubertelli lavoro da trenta anni, il costumista Maurizio Millenotti ha debuttato nel mio primo film», Amelio ringrazia la nuova scoperta Pasquale Mari, direttore delle luci, che  illuminerà i grandi bozzetti-quadro firmati da Rubertelli.(video)

7 febbraio 2012

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Commenti

  1. Thank you very much for your article and videos, they are real treasures for us! We are great admirers of the wonderful Tenor, GianLuca Terranova and travelling everywhere, we can, to hear and see this magnificent singer! His singing is real magic!

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