Archeologia e degustazioni flegree, a Pozzuoli s’inaugura Villa Elvira

Nella dimora dell’800 ritrovato un complesso di scavi romani - paleocristiani
visita del Vescovo di Pozzuoli con benedizione al complesso romano - paleocristiano ritrovato
- percorso guidato al sito archeologico con degustazione prodotti di Tenuta San Vito

Domenica 6 marzo 2011 (alle ore 17,30) - Villa Elvira - Pozzuoli (NA)
via San Vito, 9 Pozzuoli (uscita Tangenziale via Campana).



La Location. Villa Elvira, recentemente restaurata, è un’antica dimora dell’800 che sarà destinata a ricevimenti, meeting, ed eventi di classe legati alla cultura: durante i lavori, con l’intervento degli archeologi della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, è stato portato alla luce un complesso di scavi di epoca romana-paleocristiana, oggi visitabile attraverso un percorso ipogeo illustrato e visibile attraverso una pavimentazione speciale in vetro. La villa sorge nell’incantevole natura di Tenuta San Vito, nel parco archeologico di via Campana, in località San Vito.

La serata. Si articolerà in due momenti: la visita e il taglio del nastro da parte di Mons. Pascarella e un percorso guidato al complesso archeologico sotterraneo, con intrattenimenti musicali (Soul Vibes trio) e degustazioni enogastronomiche della Tenuta, uno degli scorci più suggestivi dei Campi Flegrei.

L’importanza degli scaviGli scavi romani-paleocristiani riportati alla luce, in Italia meridionale,  rappresentano la seconda scoperta, in termini d’importanza archeologica, dopo i ritrovamenti di Cimitile. Lo stesso Vescovo ha individuato in questa importantissima scoperta la più antica testimonianza del Cristianesimo a Pozzuoli, nonché le tracce di una comunità precoce che vide proprio in questo luogo il martirio di Sant’Artema (“una delle scoperte più importanti per quanto attiene i monumenti tardoantichi di Pozzuoli”, L’Osservatore Romano 6 luglio 2007). Tra i reperti recuperati, una moneta in bronzo che trova confronto con il sesterzio coniato da Marco Aurelio a nome della moglie Faustina Minore, tra il 161-176 d.C. nonché una decorazione parietale all’interno di un mausoleo che presenta l’immagine di un ambiente rupestre al centro del quale vi è la figura del Buon Pastore, accompagnata da due pecore, una dei primi simboli dell’arte paleocristiana.

La degustazione “archeoenogastronomica”. Prodotti tipici del territorio e la Falanghina D.O.C. dei vitigni autoctoni di Tenuta San Vito accompagneranno gli ospiti in un percorso interessante legato all’archeoenogastronomia. Seguendo il concetto di filiera corta, il pluripremiato chef dei Campi Flegrei, Francesco Carrannante (chef de Il Castello di Arco Felice), preparerà un delizioso buffet utilizzando in cucina “le materie prime” della Tenuta.

Info: www.villa-elvira.it  

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